Qui nel duemila si erano verificati ritrovamenti sporadici. Ora le nuove indagini hanno portato in luce l’esistenza di un’antica sorgente, utilizzata verosimilmente dagli abitanti del villaggio mesolitico. Ma a datare ad epoca ancora più remota il sito concorrono una serie di utensili vecchi di almeno novemila anni, secondo i rilevamenti condotti al carbonio 14. Scoperte che riportano dunque l’attenzione sulla piana di Amesbury. Gli scavi intanto continuano. La storia di Stonehenge è ancora tutta da scrivere.